giovedì 26 maggio 2016

Primavera #2: Insalata colorata e salutare

Essere donna è una cosa complicata.
La fanno facile gli uomini a darci delle isteriche ogni due per tre, ma la verità è un’altra, noi non ci accontentiamo mai.
Almeno io come donna non sono una che si accontenta, spingo il piede sull’acceleratore, costringo il mio corpo spesso a seguire ritmi che so che sono umanamente faticosi.
Rimetterci in salute? E’ capitato spesso e volentieri, ed ogni volta penso che la prossima volta non capiterà più invece spesso succede nuovamente.
Non esprimo mai troppi desideri, perché in questo modo so di evitare di prendere cocenti delusioni.
Non chiedo aiuto o lo chiedo solo a chi so che può darmelo senza farmi sentire in debito, perché odio dipendere dagli altri.
Non delego perché faccio fatica ad affidarmi agli altri.
E questo non va bene.
E’ un prezzo altissimo quello da pagare e non sempre alla fine della fiera ne vale la pena.
Non sono la persona più adatta a dare consigli, ma ho deciso che tutto si può cambiare e tutto può migliorare.
Capita anche a voi di sentirvi a volte così?
Io mi impegno a prendere la vita in maniera più “slow” e voi leggete la ricetta qui proposta che è veramente un tripudio di colori e di sapori.

INGREDIENTI
insalata preferita
7-8 fichi secchi
una manciata di semi misti (io uso solitamente semi di girasole, zucca e lino)
8-10 pomodori pachino
sale
olio evo
aceto balsamico

Lavare l’insalata, asciugarla tagliarla a listine sottili.
Tagliare i fichi secchi in 4 spicchi per la lunghezza
Lavare e asciugare i pomodori pachino e tagliarli a metà.
Versare tutto nel piatto di portata ed aggiungere anche i semi.
Condire con sale, olio e aceto secondo i proprio gusti.
Et voilà.

Consigli: se amate la rucola potete aggiungerla, io ho un’intolleranza e quindi faccio attenzione a non mangiarla.

P.S. Tutte le ricette che pubblico sono assolutamente assaggiate e mangiate da noi e dai nostri amici.
Nulla è solo fatto al fine del post, ecco perché non c’è la rucola.

giovedì 19 maggio 2016

Centrifuga di Arancia, Carote, Mele e Zenzero


“Mi piace la luce del cielo quando non c’è più il sole. Mi piace l’erba che vince l’asfalto. Mi piace il sorriso beffardo di un down. Mi piace chi non coltiva rancori. Mi piace una vecchia libreria in disordine. Mi piace l’istante prima del primo bacio. Mi piace scrutare i palazzi di una città sconosciuta. Mi piace la dignità del figlio che sorregge la vecchia madre dietro il carro funebre. Mi piace la donna che ama il cibo. Mi piace leggere un libro all’ombra. Mi piace il geco che guarda l’orizzonte appostato accanto a una lampadina. Mi piace chi ha la forza di credere con tutto se stesso in qualcosa. Mi piacciono i nidi delle rondini. Mi piace chi ancora si stupisce di fronte alle stelle. Mi piace l’odore della brace e i muretti che accolgono gli amori di una sola estate. Mi piacciono i ragazzi che si baciano su una panchina e le lenzuola stropicciate dopo una notte d’amore. Mi piace il ronzio di un ventilatore in sottofondo. Mi piace immaginare il volto di una donna di spalle. Mi piacciono le balle nei campi ai bordi della strada. Mi piace chi sa chiedere scusa. Mi piace chi non ha ancora capito come raccapezzarsi su questa terra. Mi piace chi sa chiedere. Mi piace il sorriso dei miei figli.
Mi piace chi sa amarsi.
Ah, no, un ultimo mi piace ce l’ho.
Mi piace chi combatte ogni giorno per essere felice.”

Passi di: Marone, Lorenzo. “La tentazione di essere felici (Italian Edition)”. iBooks.

Se non avete mai letto questo libro il mio consiglio è di leggerlo, perché è proprio una lettura piacevole ed appassionante.
Prima pensavo di fare una recensione sul post, ma invece vi lascio un passo del libro e mi auguro di incuriosirvi al punto tale da sperare che lo leggiate e mi facciate sapere cosa ne pensate.


Al di la della citazione, vi lascio la ricetta di oggi, una energetica centrifuga che spero vi dia una sferzata di energia.
Se vi servono altre ricette di centrifughe le potete trovare qui con arancia, mela e pera e qui con kiwi e mele.

INGREDIENTI

2 arance
1 mela
2 carote bio
1 pezzo di zenzero (considerate che è un pochino piccante, quindi dosatelo secondo il vostro gusto)


PROCEDIMENTO
Lavare la frutta.
Delle arance togliere la buccia e la parte bianca, delle mele la buccia ed il torsolo, delle carote la buccia e le estremità, dello zenzero la buccia esterna.
Tagliare la frutta grossolanamente.
Mettere tutto nella centrifuga ed azionare la macchina.
Bere il centrifugato appena estratto per conservare al meglio le sue proprietà nutritive.

Buona sferzata di salute!

mercoledì 11 maggio 2016

Cous cous con Verdure di Primavera

Ho trascurato il blog e devo ringraziare Fabiana che fedele alla promessa di essermi compagna nel bene e nel male, pubblica post su libri con una solerte puntualità.
Grazie Fabiana.

Il post di oggi è una ricetta facile e veloce, di quelle che se tutto va bene la si prepara in 15 minuti e si ha il tempo di guardare la propria serie preferita o una puntata di Masterchef o semplicemente affondare il naso in un bel libro oppure ci si rilassa e si riflette sui massimi sistemi della vita.

Mi spiace trascurare il blog e deludere chi lo segue con interesse e chi partecipa a questo nostro progetto, ma ultimamente mi sento un pochino in un frullatore e devo lavorare sul trovare la calma e cucinare a volte mi aiuta mentre a volte devo proprio staccarmi dall’ambito fornelli.

Vi lascio questa ricettiva facile e veloce, piena di colori che spero vi strappi un sorriso

COUS COUS CON VERDURE DI PRIMAVERA

1 cipollotto
1 zucchina
1 carota
5-6 pomodorini pachino
120 gr di cous cous
timo
sale
olio evo


Lavare le verdure e tagliare il cipollotto a listini di circa 4-5 cm, le carote a fettine sottile e le zucchine a tocchetti.
In una padella mettere un filo d’olio e far saltare prima il cipollotto e poi quando sarà appena dorato aggiungere le carote e far andare per 3-4 minuti ed infine le zucchine.
Aggiungere anche un rametto di timo per insaporire le verdure e salare il tutto.
In circa 10 minuti le verdure saranno pronte, cuocerle ma lasciarle leggermente croccanti. Togliere il rametto di timo.
Nel mentre preparare il cous cous seguendo le istruzioni del produttore.
Unire le verdure ed il cous cous ed amalgamare il tutto.
A questo punto aggiungere i pomodorini precedentemente lavati e tagliati a metà.

Non mi resta che dire “ Buon Appetito”

venerdì 6 maggio 2016

La Lama Sottile, Queste oscure materie parte 2


immagine dal sito http://vignette4.wikia.nocookie.net

Avevamo lasciato Lyra in una situazione disastrosa (non vi rovino la sorpresa), con nulla di buono vicino a lei e nulla da perdere a seguire Lord Asriel in un’altra dimensione, uno spacco nella realtà che permette di viaggiare in un mondo parallelo.
Si ritrova a Cittagazze, una città fantasma sotto l’anarchia di ragazzini senza genitori e di Lord Asriel nessuna traccia. Tutti gli adulti vengono aggrediti dagli spettri e smettono di essere umani, diventano impassibili, gusci vuoti di carne. Le persone non hanno daimon e per Lyra è strano trattare con loro, abituata a non considerare come umano qualcuno che non ha un daimon. Si avvicina in particolare ad un ragazzo, Will, anche lui appena giunto dal nostro mondo. Come lei, non ha nulla da perdere, e quando Lyra ha chiesto all’aletiomentro chi fosse, esso ha risposto: un assassino. Come sempre l’aletiometro non mente, ma quella è solo una parte di realtà.
Will ha la responsabilità della madre instabile di mente dopo la scomparsa del padre e, quando degli uomini irrompono in casa sua e gli domandano lettere del padre, lui combatte ed è costretto a scappare. Trova in un parco una finestra dove appare un mondo diverso e preso dalla fuga arriverà a Cittagazze.
Tornano insieme nella Oxford di Will, indagano sulla missione dove è scomparso il padre del ragazzo e Lyra cerca uno scienziato pronto ad ascoltarla riguardo alla Polvere. Mary Malone capisce che la Polvere di Lyra corrisponde a quelle che lei chiama Ombre, un’entità che sembra senziente e circonda la mente umana. Nessuno nell’ambito scientifico le dà credito, ma riesce ad entrare in contatto con questa entità: la Polvere le parla di una profezia intorno a Lyra e Will, che la ragazzina non deve conoscere in alcun modo (e nemmeno il lettore ovviamente).
I due ragazzi torneranno a Cittagazze, dove Will entrerà in possesso di un coltello chiamato Lama Sottile, che è in grado di “tagliare” la realtà e aprire fenditure da un mondo all’altro, come quelle che hanno utilizzato i due ragazzi per cambiare mondo. I mondi sono spesso molto simili tra loro tranne che per pochi dettagli, mentre alcuni sono profondamente diversi. Tornano nel mondo di Lyra, nel freddo del polo, per cercare uno sciamano che conosce la sorte del padre di Will, ma Lyra viene rapita e si chiude il libro.

Devo ammettere che questo romanzo all’inizio non mi ha fatto una buona impressione, ma con il tempo l’ho trovato il più bello della serie. La divisione dell’intreccio può confondere, ma tutte le storie parallele sono utili per comprendere il grande disegno che sta dietro (perfettamente concepito dall’autore e che appare altrettanto chiaro alla fine dell’ultimo romanzo). Un disegno intricato e pieno di misteri, che qui ho cercato di non svelare troppo, e per questo motivo questa recensione appare tanto corta (ma penso che per il terzo sarà più lunga).
Ho tralasciato alcuni personaggi, ma alle spalle di Lyra in molti favoriscono o contrastano la profezia, si formano e rompono alleanze, e non sono scomparsi gli orsi corazzati né le streghe, uniti in questa fase cruciale della storia dell’universo. Non sono scomparsi né Lord Asriel né la signora Coulter, i personaggi più enigmatici di tutta la serie: opportunisti? Spesso. Rivali? Non sempre. Amici o nemici di Lyra? Ve lo domanderete fino all’ultima pagina.
Fabi

Trasloco

Buongiorno lettori e lettrici, non mi sono dimenticata del BLOG e che io e Fabiana vogliamo provare una nuova avventura, un'avventura pi...